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SMART
di Tessa Cerruti

Trascorrendo le mie vacanze estive girovagando la Sicilia con una Smart, ho riflettuto sul fatto che questa parola è oggi tra le più utilizzate in ambito lavorativo. È un aggettivo il cui significato può essere tradotto in veloce, rapido, brillante, abile, sveglio, acuto, intelligente.

L’espressione smart, quando si parla di una persona, viene utilizzata in riferimento alla sua intelligenza e alla sua capacità e velocità di risposta e anche di apprendimento agli stimoli esterni. In un mondo in continua evoluzione la chiave per essere competitivi [e rimanerlo] nel mondo del lavoro e al passo con i tempi è proprio essere veloci nel recepire i cambiamenti e adeguarsi alle nuove realtà.

L’aggettivo è diffuso anche in espressioni a noi molto famigliari, come ad esempio smartphone. Inoltre S.M.A.R.T. è il metodo che mette in primo piano gli obiettivi per la gestione delle priorità.

Una efficiente gestione degli obiettivi di business è possibile soltanto conoscendone la validità. Tramite questo metodo è possibile analizzare oggettivamente un progetto o un’idea di business e capire se e quanto l’obiettivo da raggiungere sia chiaro, definito, misurabile, fattibile.

Per stabilire se gli obiettivi sono validi, sono stati definiti 5 criteri che corrispondono ai termini anglosassoni che compongono l’acronimo S.MA.R.T.

S = Specific [Specifico]
M = Measurable [Misurabile]
A = Achievable [Raggiungibile]
R = Realistic [Realistico]
T = Time-Based [Temporizzabile]

Per pianificare un processo di lavoro smart [intelligente] con questa metodologia bisogna porsi le cinque seguenti domande:

1. L'obiettivo è Specifico?
Un obiettivo deve essere definito, tangibile ed esprimere chiaramente cosa, come e perché lo si vuole ottenere.

2. L'obiettivo è Misurabile?
Deve poter essere espresso numericamente: ridurre le spese del 10% o aumentare la produzione del 15% possono rappresentare degli esempi.

3. È un obiettivo Raggiungibile?
Il progetto deve essere realistico e commisurato alle risorse e alle capacità di cui si dispone [rimanendo coi piedi per terra].

4. È Rilevante?
Prima di impiegare, tempo, risorse e denaro, bisogna valutare se ne valga davvero la pena, analizzando attentamente il rapporto costi/benefici del progetto che si sta per intraprendere.

5. Può essere Temporizzato?
Ogni obiettivo è legato ad una scadenza e prevede tutta una serie di step di verifica che implicano precise relazioni tra le varie attività necessarie al suo compimento.

Se l'obiettivo non soddisfa anche uno solo dei requisiti richiesti, dovrà essere rivisto o ridimensionato.

E tu, sei un tipo SMART? O vuoi diventarlo? Puoi scrivermi qui oppure seguire il mio profilo Instagram.

 

Ispirazione
di Marie Louise Denti

Quest’estate ho trascorso due settimane negli USA e due settimane in Toscana, per chi non lo sapesse ho avuto la fortuna [estrema] di fare l’Università a Pisa e la Toscana è una delle mie Regioni preferite in Italia.

Che cosa mi voglio portare da questi due momenti di stacco dalle frenesie lavorative? Beh, direi che nonostante le mete siano molto distanti da loro e le tipologie di soggiorno agli antipodi: il primo un vero e proprio viaggio mentre il secondo più una vacanza di mare e relax, la parola che mi porto dentro e che mi accompagnerà per tutto l’autunno è ispirazione.

Per me l’ispirazione è uno stato in cui ti senti estremamente ricettivo e aperto verso il mondo: da ciò che vedi, da ciò che annusi, da ciò che ascolti e tocchi vieni stimolato. 

Le mie vacanze sono state così: piene d’ispirazione. 

Dagli Stati Uniti, e in modo particolare dalla California, mi porto a casa i colori. Un mix pulito e inteso da San Francisco dove, più volte, mi è capitato di sentirmi dentro a un quadro di Edward Hopper: l’analisi del reale attraverso la pittura, il disegno e, per me, il design. A Los Angeles è stato tutto più avvolgente, più caldo, più ‘digitale’: la luce pervasiva mi ha fatto pensare di essere dentro a un profilo di Instagram, con a disposizione dei filtri naturalmente attivi.

La vacanza domestica mi ha invece regalato la magia delle relazioni, degli amici, dei legami. Quelli forti, quelli che si creano quando in una delle Università più antiche d’Italia sei ‘un fuori sede’. Quelli che se la devono cavare da soli e, beh, ce la fanno, creando una rete di mutuo soccorso che regge ancora adesso. Sono stati coinquilini, amici, colleghi, testimoni di nozze. 

Ecco, questo è il succo dell’ispirazione: tecnica e connessioni. Per cui, quest’autunno, lo dico a me e lo dico a te, mettici tutta la tecnica che conosci e quel pizzico d’emozione che solo le persone ti danno e crea un buon design.

Da guardare, da usare, da annusare e da toccare.

Ti senti ispirato? Hai voglia di condividere con me la tua idea d’ispirazione? Scrivimi ti risponderò sicuramente.

 

 

Scoprire
di Sara Boccchini

Io [e il mio compagno] abbiamo una grande fortuna, poter andare in vacanza non ad agosto. Questo è un bene sotto molti aspetti, si possono visitare luoghi che altrimenti ad agosto sarebbe difficile se non impossibile visitare, un po' per il clima, un po' per un aspetto economico e un po' per il sovraffollamento di turisti [e io non amo per nulla la folla].

Quest'anno quindi le mie vacanze devono ancora arrivare, ma ormai manca veramente poco... destinazione Oman!
Qualche giorno nella bellissima Mascate e poi si affitta un'auto e inizia l'avventura: montagne, canyon e wadi per poi passare alla vastità del deserto di sabbia [dove dormiremo in un campo tendato, wow!] e per finire visitiamo la costa, piena di villaggi di pescatori, tartarughe e un mare favoloso.

L'attesa si fa trepidante e non vedo l'ora di scoprire questo luogo che, da quello che ho letto, dev'essere un posto magico. Pieno di colori, profumi e sapori che solo a pensarci mi emoziono già.
Ammirare i paesaggi immensi, ancora incontaminati e immergersi in una cultura così diversa dalla nostra sono le cose che più mi piacciono fare durante un viaggio.

Parola d'ordine: scoprire. Perché per me è una cosa bellissima: scoprire nuove culture, scoprire nuovi luoghi, scoprire tutto ciò che non ho ancora scoperto. E portarlo poi con me per tutta la vita, un bagaglio prezioso.
Un po' come nel mio lavoro mi emoziono quando scopro un nuovo font o le nuove funzioni di InDesign, quando scopro un nuovo abbinamento di colori o un nuovo effetto di Illustrator.

Viaggiare ti dà la possibilità di immagazzinare immagini e sensazioni che [soprattutto nel nostro lavoro] possono diventare grandi progetti.

E tu, hai voglia di scoprire sempre cose nuove?

Se ti va segui le mie avventure su Instagram.

 

 

 

 

 

 

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SMART
di Tessa Cerruti

Trascorrendo le mie vacanze estive girovagando la Sicilia con una Smart, ho riflettuto sul fatto che questa parola è oggi tra le più utilizzate in ambito lavorativo. È un aggettivo il cui significato può essere tradotto in veloce, rapido, brillante, abile, sveglio, acuto, intelligente.

L’espressione smart, quando si parla di una persona, viene utilizzata in riferimento alla sua intelligenza e alla sua capacità e velocità di risposta e anche di apprendimento agli stimoli esterni. In un mondo in continua evoluzione la chiave per essere competitivi [e rimanerlo] nel mondo del lavoro e al passo con i tempi è proprio essere veloci nel recepire i cambiamenti e adeguarsi alle nuove realtà.

L’aggettivo è diffuso anche in espressioni a noi molto famigliari, come ad esempio smartphone. Inoltre S.M.A.R.T. è il metodo che mette in primo piano gli obiettivi per la gestione delle priorità.

Una efficiente gestione degli obiettivi di business è possibile soltanto conoscendone la validità. Tramite questo metodo è possibile analizzare oggettivamente un progetto o un’idea di business e capire se e quanto l’obiettivo da raggiungere sia chiaro, definito, misurabile, fattibile.

Per stabilire se gli obiettivi sono validi, sono stati definiti 5 criteri che corrispondono ai termini anglosassoni che compongono l’acronimo S.MA.R.T.

S = Specific [Specifico]
M = Measurable [Misurabile]
A = Achievable [Raggiungibile]
R = Realistic [Realistico]
T = Time-Based [Temporizzabile]

Per pianificare un processo di lavoro smart [intelligente] con questa metodologia bisogna porsi le cinque seguenti domande:

1. L'obiettivo è Specifico?
Un obiettivo deve essere definito, tangibile ed esprimere chiaramente cosa, come e perché lo si vuole ottenere.

2. L'obiettivo è Misurabile?
Deve poter essere espresso numericamente: ridurre le spese del 10% o aumentare la produzione del 15% possono rappresentare degli esempi.

3. È un obiettivo Raggiungibile?
Il progetto deve essere realistico e commisurato alle risorse e alle capacità di cui si dispone [rimanendo coi piedi per terra].

4. È Rilevante?
Prima di impiegare, tempo, risorse e denaro, bisogna valutare se ne valga davvero la pena, analizzando attentamente il rapporto costi/benefici del progetto che si sta per intraprendere.

5. Può essere Temporizzato?
Ogni obiettivo è legato ad una scadenza e prevede tutta una serie di step di verifica che implicano precise relazioni tra le varie attività necessarie al suo compimento.

Se l'obiettivo non soddisfa anche uno solo dei requisiti richiesti, dovrà essere rivisto o ridimensionato.

E tu, sei un tipo SMART? O vuoi diventarlo? Puoi scrivermi qui oppure seguire il mio profilo Instagram.

 

Ispirazione
di Marie Louise Denti

Quest’estate ho trascorso due settimane negli USA e due settimane in Toscana, per chi non lo sapesse ho avuto la fortuna [estrema] di fare l’Università a Pisa e la Toscana è una delle mie Regioni preferite in Italia.

Che cosa mi voglio portare da questi due momenti di stacco dalle frenesie lavorative? Beh, direi che nonostante le mete siano molto distanti da loro e le tipologie di soggiorno agli antipodi: il primo un vero e proprio viaggio mentre il secondo più una vacanza di mare e relax, la parola che mi porto dentro e che mi accompagnerà per tutto l’autunno è ispirazione.

Per me l’ispirazione è uno stato in cui ti senti estremamente ricettivo e aperto verso il mondo: da ciò che vedi, da ciò che annusi, da ciò che ascolti e tocchi vieni stimolato. 

Le mie vacanze sono state così: piene d’ispirazione. 

Dagli Stati Uniti, e in modo particolare dalla California, mi porto a casa i colori. Un mix pulito e inteso da San Francisco dove, più volte, mi è capitato di sentirmi dentro a un quadro di Edward Hopper: l’analisi del reale attraverso la pittura, il disegno e, per me, il design. A Los Angeles è stato tutto più avvolgente, più caldo, più ‘digitale’: la luce pervasiva mi ha fatto pensare di essere dentro a un profilo di Instagram, con a disposizione dei filtri naturalmente attivi.

La vacanza domestica mi ha invece regalato la magia delle relazioni, degli amici, dei legami. Quelli forti, quelli che si creano quando in una delle Università più antiche d’Italia sei ‘un fuori sede’. Quelli che se la devono cavare da soli e, beh, ce la fanno, creando una rete di mutuo soccorso che regge ancora adesso. Sono stati coinquilini, amici, colleghi, testimoni di nozze. 

Ecco, questo è il succo dell’ispirazione: tecnica e connessioni. Per cui, quest’autunno, lo dico a me e lo dico a te, mettici tutta la tecnica che conosci e quel pizzico d’emozione che solo le persone ti danno e crea un buon design.

Da guardare, da usare, da annusare e da toccare.

Ti senti ispirato? Hai voglia di condividere con me la tua idea d’ispirazione? Scrivimi ti risponderò sicuramente.

 

 

Scoprire
di Sara Boccchini

Io [e il mio compagno] abbiamo una grande fortuna, poter andare in vacanza non ad agosto. Questo è un bene sotto molti aspetti, si possono visitare luoghi che altrimenti ad agosto sarebbe difficile se non impossibile visitare, un po' per il clima, un po' per un aspetto economico e un po' per il sovraffollamento di turisti [e io non amo per nulla la folla].

Quest'anno quindi le mie vacanze devono ancora arrivare, ma ormai manca veramente poco... destinazione Oman!
Qualche giorno nella bellissima Mascate e poi si affitta un'auto e inizia l'avventura: montagne, canyon e wadi per poi passare alla vastità del deserto di sabbia [dove dormiremo in un campo tendato, wow!] e per finire visitiamo la costa, piena di villaggi di pescatori, tartarughe e un mare favoloso.

L'attesa si fa trepidante e non vedo l'ora di scoprire questo luogo che, da quello che ho letto, dev'essere un posto magico. Pieno di colori, profumi e sapori che solo a pensarci mi emoziono già.
Ammirare i paesaggi immensi, ancora incontaminati e immergersi in una cultura così diversa dalla nostra sono le cose che più mi piacciono fare durante un viaggio.

Parola d'ordine: scoprire. Perché per me è una cosa bellissima: scoprire nuove culture, scoprire nuovi luoghi, scoprire tutto ciò che non ho ancora scoperto. E portarlo poi con me per tutta la vita, un bagaglio prezioso.
Un po' come nel mio lavoro mi emoziono quando scopro un nuovo font o le nuove funzioni di InDesign, quando scopro un nuovo abbinamento di colori o un nuovo effetto di Illustrator.

Viaggiare ti dà la possibilità di immagazzinare immagini e sensazioni che [soprattutto nel nostro lavoro] possono diventare grandi progetti.

E tu, hai voglia di scoprire sempre cose nuove?

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